Margot Fonteyn, Castro e il fallito colpo di stato
Margot Fonteyn e il fallito golpe ordito con Castro
La storia del complotto tra la celebre ballerina britannica e il Lìder maximo per rovesciare il governo di Panama è stato rivelato dalla pubblicazione di documenti segreti conservati negli archivi nazionali
La celebre ballerina britannica Margot Fonteyn complottò con Fidel Castro per rovesciare il governo di Panama, secondo quanto emerge da documenti segreti dei National Archives di Kew appena pubblicati in Gran Bretagna.
Insieme al marito Roberto Arias, figlio di un ex presidente di Panama, la danzatrice fu al centro di un fallito complotto con 125 rivoluzionari cubani, venne arrestata e brevemente trattenuta in carcere. Il periodo di detenzione dopo l’arresto del 20 aprile 1959 a Panama City all’indomani del fallito tentativo golpe non dovrebbe essere stato particolarmente penoso poichè la Fonteyn, all’epoca 39enne, venne rinchiusa in quella che era definita la ‘suite’ presidenziale del carcere e ogni giorno riceveva fiori freschi.
L’ambasciatore britannico, sir Ian Henderson, la andò a trovare la sera del 21 aprile e la trovò “leggermente confusa” ma fisicamente in forma.
La Fonteyn confessò tutto al ministro degli Esteri John Profumo, che poi nel 1963 fu al centro del famoso scandalo per i suoi rapporti con Christine Keeler, amante anche di Eugenij Ivanov, addetto navale militare dell’ambasciata sovietica a Londra.
Tornata in Gran Bretagna, la danzatrice incontrò Profumo e sua moglie, l’attrice Valerie, raccontando loro la sua partecipazione al fallito golpe e il suo incontro con Fidel Castro. In un memo dopo l’incontro, Profumo scrisse che aveva dovuto darsi numerosi pizzicotti per essere sicuro di non sognare mentre ascoltava la “storia da operetta” che la Fonteyn gli aveva rivelato.
La danzatrice, rievocava il ministro, “mi ha assicurato che durante il suo viaggio a Cuba in gennaio Castro aveva promesso di aiutare suo marito che intendeva rovesciare il regime di Panama”. Molti anni dopo, Margot Fonteyn fece ritrono sul luogo del delito. La ballerina continuo a danzare fino all'età di 60 anni per pagare le spese mediche del marito Arias rimasto paralizzato a seguito di una aggrassione. Si ritirò solo nel 1979 per restare accanto al suo amato, che aveva ottenuto il permesso di tornare in patria, morì a Panama nel 1991.
Il suo momento di maggior successo è stato dopo il fallito golpe. Nel 1961, Rudolf Nureyev approfittò della sua prima tournèè in Europa per chiedere asilo politico abbandonando l'Unione Sovietica. Nel 1962, un anno dopo, Nureyev incontrò la Fonteyn e per la prima volta danzarono Giselle a Londra. Nonostante l'età, lui 20 anni più di lei, diventarono una coppia inseparabile sulla scena e grandi amici nella vita. Una sola domanda, chissà se Margot confidò mai a Rudolf, fuggito dal comunismo sovietico, il suo complotto segreto con Fidel?
La storia del complotto tra la celebre ballerina britannica e il Lìder maximo per rovesciare il governo di Panama è stato rivelato dalla pubblicazione di documenti segreti conservati negli archivi nazionali
La celebre ballerina britannica Margot Fonteyn complottò con Fidel Castro per rovesciare il governo di Panama, secondo quanto emerge da documenti segreti dei National Archives di Kew appena pubblicati in Gran Bretagna.
Insieme al marito Roberto Arias, figlio di un ex presidente di Panama, la danzatrice fu al centro di un fallito complotto con 125 rivoluzionari cubani, venne arrestata e brevemente trattenuta in carcere. Il periodo di detenzione dopo l’arresto del 20 aprile 1959 a Panama City all’indomani del fallito tentativo golpe non dovrebbe essere stato particolarmente penoso poichè la Fonteyn, all’epoca 39enne, venne rinchiusa in quella che era definita la ‘suite’ presidenziale del carcere e ogni giorno riceveva fiori freschi.
L’ambasciatore britannico, sir Ian Henderson, la andò a trovare la sera del 21 aprile e la trovò “leggermente confusa” ma fisicamente in forma.
La Fonteyn confessò tutto al ministro degli Esteri John Profumo, che poi nel 1963 fu al centro del famoso scandalo per i suoi rapporti con Christine Keeler, amante anche di Eugenij Ivanov, addetto navale militare dell’ambasciata sovietica a Londra.
Tornata in Gran Bretagna, la danzatrice incontrò Profumo e sua moglie, l’attrice Valerie, raccontando loro la sua partecipazione al fallito golpe e il suo incontro con Fidel Castro. In un memo dopo l’incontro, Profumo scrisse che aveva dovuto darsi numerosi pizzicotti per essere sicuro di non sognare mentre ascoltava la “storia da operetta” che la Fonteyn gli aveva rivelato.
La danzatrice, rievocava il ministro, “mi ha assicurato che durante il suo viaggio a Cuba in gennaio Castro aveva promesso di aiutare suo marito che intendeva rovesciare il regime di Panama”. Molti anni dopo, Margot Fonteyn fece ritrono sul luogo del delito. La ballerina continuo a danzare fino all'età di 60 anni per pagare le spese mediche del marito Arias rimasto paralizzato a seguito di una aggrassione. Si ritirò solo nel 1979 per restare accanto al suo amato, che aveva ottenuto il permesso di tornare in patria, morì a Panama nel 1991.
Il suo momento di maggior successo è stato dopo il fallito golpe. Nel 1961, Rudolf Nureyev approfittò della sua prima tournèè in Europa per chiedere asilo politico abbandonando l'Unione Sovietica. Nel 1962, un anno dopo, Nureyev incontrò la Fonteyn e per la prima volta danzarono Giselle a Londra. Nonostante l'età, lui 20 anni più di lei, diventarono una coppia inseparabile sulla scena e grandi amici nella vita. Una sola domanda, chissà se Margot confidò mai a Rudolf, fuggito dal comunismo sovietico, il suo complotto segreto con Fidel?
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