IL DUENDE DEL FLAMENCO AL BRANCACCIO DI ROMA CON JUAN MANUEL CARRILLO e LUIS ORTEGA
Ricca di movimento tra
ritmo e luci la compagnia di Flamenco JUANMA, fondata alla fine del 1998 da
Juanma Carrillo, porta in scena al Brancaccio di Roma (domenica 28 gennaio) la
versione spagnola di due grandi opere: Il Bolero de Ravel e Zapatero de Mozart.
Nella prima emerge la fusione di due stili; la danza spagnola e il flamenco,
portato alla sua dimensione massima. Uno spettacolare connubio di forza e
attenzione al dettaglio. Mentre Zapateado de Mozart, adattato dal chitarrista
Jeronimo Maya, segue la tradizione dei grandi concertisti di chitarra flamenca come
ricordano la zapateado in Re Sabicas o le percussioni di PacoPac Luica, con la sua personale versione espressiva di
chitarra solista.
Le due ètoile spagnole
Juan Manuel Carrillo e Luis Ortega, presentano uno spettacolo ricco di ritmo, accenti e battute di arresto. Dalle note al virtuosismo del
gioco di gambe e di luci. La coreografia è ispirata all'unione di due elementi
imprescindibili del Flamenco; da un lato gli elementi estetici come i costumi e
dall'altra il duende, il seme e il frutto della filosofia flamenca della Danza e
dell’Arte tout court.
Elementi predominanti dello spettacolo sono il ritmo e la
vivacità̀ come si può̀ vedere in occasioni diverse: 'Le gioie di Cordoba',
'Seguiriya', 'Farruca' 'Solea solea por Buleria' 'Tangos' Bulerias'.
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